Il segnale analogico è una grandezza che varia con continuità: infatti, una variabile analogica considera un numero infinito di valori.
Nel segnale digitale, il messaggio è convertito in "simboli". Il termine deriva dall’inglese "digital", ovvero cifra, derivato dal latino ‘digitus’, dito. Attualmente la codifica digitale in uso è quella relativa al sistema binario di 1 e 0. Di conseguenza, convertire un fenomeno naturale in digitale vuol dire convertirlo in una sequenza di bit e tale tipo di segnale solitamente non subisce molti disturbi e viene ricevuto quasi senza variazioni rispetto a quello emesso. Il campionatore che riceve il segnale deve, quindi, decodificare il segnale digitale e trasformarlo in un linguaggio comprensibile.
![]() |
Grafico di un segnale digitale |
Nessun commento:
Posta un commento